Anticipo Fatture Digitale NO Centrale Rischi

Anticipo fatture ovvero lo sconto dei crediti commerciali o ancora factoring attivo, cioè monetizzare oggi un credito in scadenza tra 30,60,90 o 120 giorni dietro il pagamento di un corrispettivo, ed il tutto senza segnalazione Centrale Rischi.

Digitale perché tutto funzionerà on line per il nostro tramite o con la vostra diretta gestione nel caricamento delle fatture così da poter verificare lo scadenziario ed il ripristino del vostro plafond ogni qualvolta il vostro cliente rimborserà alla scadenza pattuita il credito/fattura ricevuta.

Quali sono le condizioni:

  • La vostra azienda deve essere una società di capitali con un fatturato di almeno 250.000,00 €
  • La vostra azienda deve aver depositato almeno due bilanci
  • Il vostro cliente deve essere una società di capitali con un fatturato di almeno 500.000,00 €
  • Ogni fattura del vostro cliente deve essere di un importo non inferiore a 2.000,00 €
  • Ad ogni vostro cliente sarà assegnato un plafond che potrete utilizzare liberamente senza impegno ed in base alle esigenze che di volta in volta avrà la vostra azienda
  • Il tasso di interesse OMNICOMPRENSIVO varia da un minimo dello 0,50% ad un massimo dello 0,68% /mese
  • I collaboratori si rendono disponibili a comparare il costo effettivo della vostra posizione presso qualunque istituto di credito per far meglio comprendere il risparmio di oneri finanziari con la soluzione digitale al 100%.

Grazie per l’attenzione…. vi attendiamo on line

… tutto un altro MOnDO di fare finanza!!

    Compili i dati qui richiesti per avere un'offerta

    acquisto crediti IVA, IRES e IRAP….

    ….dal 18 gennaio 2021 possiamo gestire i vostri crediti IVA (anche trimestrale), IRES/IRPEG e renderli liquidi…. ma eccovi una breve panoramica:

    Tipologia di crediti fiscali cedibili

    • Credito IVA (anche trimestrale)
    • Credito IRES/IRAP

    Soggetti acquirenti (“Buyer”)

    Sono i soggetti autorizzati dalla normativa di settore:

    • Banche e società di factoring
    • Altri intermediari finanziari (di cui all’art. 106/TUB)
    • SGR – Società di Gestione del Risparmio
    • Società veicolo di cartolarizzazione

    Durata del processo di vendita

    Indicativamente 20 giorni dal caricamento della documentazione completa per la fase di due diligence estesa.

    Informazioni e dati preliminari da raccogliere del cliente/cedente (seller)

    • Dati di contatto (referente, telefono, e-mail del legale rappresentante)
    • Visura
    • Ultimo bilancio
    • Dichiarazione IVA di cui si chiede il rimborso
    • Modello UNICO relativo al credito IRES/IRAP, di cui si chiede il rimborso

    azienda-italia.it Tutto un altro MOnDO di fare finanza

      nella compilazione del modulo vi preghiamo di essere più precisi possibili in modo da indirizzare la richiesta al professionista più "corrispondente"....
      copia del form sarà inoltrato anche alla vostra casella di posta elettronica (se non la ricevete, avete indicato un indirizzo mail errato!)
      In alternativa via whatsapp al numero +39 3914609669

      SuperBonus 110% – Finanziamento/acquisto dei crediti

      FINANZIAMENTO SUPERBONUS 110%

      CHI PUO USISFRUIRE DEL SUPERBONUS 110%:

      • PERSONE FISICHE che agiscono al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni;
      • CONDOMINI;
      • ISTITUTI AUTONOMI CASE POPOLARI (IACP) comunque denominati e gli enti con le stesse finalità sociali;
      • COOPERATIVE DI ABITAZIONE a proprietà indivisa;
      • ORGANIZZAZIONI NO PROFIT;
      • ASSOCIAZIONI e SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE (ASD).

      Le nuove disposizioni, che consentono di fruire di una detrazione dall’IRPEF del 110% delle spese, si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85 per cento delle spese spettanti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (c.d. Ecobonus).

      INTERVENTI che prevedono SUPERBONUS 110% nel settore edilizio (c.d. TRAINANTI):

      1. Realizzazione di isolamento termico
      2. Interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
      3. Messa in sicurezza antisismica

      Il Superbonus 110% spetta anche a tutti gli altri interventi di efficienza energetica SE SVOLTI congiuntamente ad uno degli interventi trainanti sopra riportati e precisati dal decreto sempre nei relativi limiti di spesa previsti.

                  E’ possibile procedere alla Cessione del credito d’imposta sia per il Superbonus 110% che per gli altri interventi di recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica e per riduzione del rischio sismico anche se le detrazioni sono in misura diversa rispetto al Superbonus.

                  La cessione può essere effettuata anche in relazione a ciascun stato di avanzamento lavori (SAL) che, in relazione al Superbonus, non potranno essere più di due, il primo per almeno il 30% dei lavori ed il secondo pari ad almeno il 60% dell’intervento complessivo.

                  Affianco all’acquisto del Credito di imposta, si può prevedere anche una eventuale APERTURA DI CREDITO PER ANTICIPO CONTRATTI/FATTURE (sia per privati, condomini ed imprese). I crediti ceduti reintegreranno la relativa eventuale apertura di credito.

                  SCRIVICI: le strutture aderenti alle operazioni di finanziamento ed acquisto dei Crediti d’imposta, risponderanno a qualunque vostra esigenza con diverse opzioni e soluzioni personalizzate per la vostra famiglia, condominio ed impresa.

      Modulo Contatto SuperBonus 100%

        Nella compilazione del modulo vi preghiamo di essere più precisi possibili in modo da indirizzare la richiesta al professionista più "corrispondente" (per le famiglie, per i condomini o per le imprese),
        copia del form sarà inoltrato anche alla vostra casella di posta elettronica (se non la ricevete, avete indicato un indirizzo mail errato!)

        …ora tocca alle aziende Italiane….

        ora dobbiamo salvare le aziende italiane

        ……..esattamente 5 mesi fa (23 febbraio 2020) ci fu un comunicato stampa sull’imminente chiusura (zona rossa) delle prime 5 province in Italia…. tra queste, c’era quella da cui vi scriviamo: Padova

        Il giorno dopo, la comunicazione dell’invio di 500 agenti per pattugliarle ed evitare entrate ed uscite…. io e le mie bambine eravamo in montagna (non “rossa”)…. ascoltammo e loro ne furono felici: “per 10 giorni niente scuola!!!”… Non finì così, perché in realtà a scuola non ci torneranno più fino ad almeno il mese di settembre 2020….

        Dopo alcuni giorni toccò a tutta la Regione Veneto, ed il 9 marzo tutta l’Italia era in (termine ormai d’uso comune) lockdown (quarantena imposta dal Governo). Da lì partì una escalation di imposizioni….giuste o sbagliate, solo la storia ce lo saprà dire. Ma certamente la maggior parte delle aziende ha dovuto chiudere la propria attività e/o produzione… alcune definitivamente…. Non siamo politici non commenteremo, anche se ognuno di noi ha la propria idea, quanto accaduto…. Cercheremo di essere più pragmatici possibili e pertanto…

        dopo questo riassunto del recente passato…. alcune proposte…..

        • Investimento + liquidità
        • intervento minimo 100.000,00 € massimo 5 milioni di €
        • società di capitali con almeno due bilanci depositati
        • la quota liquidità non dovrà superare quella per investimento
        • fatturato minimo dell’azienda richiedente 1,5 milioni di euro
        • inoltro CR
        • inoltro e/c ultimi 2 trimestri utili
        • Controllo bilanci “pre deposito” con rating complessivo
        • inoltro bozza di bilancio in formato CEE (quindi gli ultimi due esercizi a sezioni contrapposte)
        • eventuale bozza della nota integrativa
        • inoltro CR ultimi 12 mesi
        • riceverete indici e suggerimenti per migliorare la performance di “bancabilità” del vostro bilancio e/o eventuali rating per accesso alle garanzie pubbliche
        • Paghiamo noi i vostri fornitori più rilevanti
        • elenco dei vostri fornitori per importi di fornitura maggiori di 2 milioni annui
        • il fatturato minimo per essere clienti è di 15 milioni
        • inoltro CR ultimi 12 mesi
        • eventuali contratti di fornitura
        • Sostegno al circolante – acquisto scorte di magazzino
        • aziende con fatturato minimo di 5 milioni
        • importo minimo 350.000,00 €
        • almeno due bilanci depositati
        • elenco dettagliato impegni in essere
        • Sostegno all’internazionalizzazione e commercio con l’estero
        • per apertura sedi commerciali
        • cessione di beni all’estero (tutti i Paesi, salvo black list)
        • lettere di credito
        • finanziamento per fiere
        • finanziamento per acquisizioni di sedi commerciali
        • valutazione dei potenziali clienti
        • Acquisto crediti commerciali
        • fatturato minimo 1,5 milioni
        • fatturato minimo delle aziende vostri fornitori 5 milioni
        • acquisizione dei vostri crediti in toto o per singoli fornitori
        • Acquisto credito IVA
        • Importo minimo dell’IVA da cedere 750.000,00 €
        • Verifica esigibilità con due diligence a cura dell’ente erogante
        • CR regolare
        • Fatturato minimo dell’azienda cedente 20 milioni di €
        • Acquisizioni strategiche Italia/Estero
        • Acquisto “concorrenti”
        • Acquisto rami di azienda
        • Investimenti produttivi
        • Fatturato minimo azienda richiedente 15 milioni
        • Operazione proponibile non inferiore a 3 milioni

        Le operazioni su elencate potranno essere ultimate utilizzando, quando presenti, le agevolazioni Covid-19 o senza alcuna agevolazione nel qual caso non ce ne fossero. I player a cui, ogni specifico consulente, assegnerà la singola operazione, sono tutti censiti nei rispettivi albi Nazionali o internazionali e comunque tutti Vigilati dai rispettivi organi di controllo. Quasi la totalità del player agiscono senza alcun limite / massimale di importo erogabile. Le aziende beneficiarie devono avere fatturati minimi di 1,5 milioni (in base all’operazione finanziaria) e massimo di 450 milioni.

        Per maggiori informazioni, prime analisi o chiarimenti su costi si prega di utilizzare il form presente in Contatti

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        Factoring pro soluto senza notifica

        Argomento già trattato in precedenza!

        La cessione del credito (factoring) senza notifica e senza segnalazione in Centrale Rischi.

        Addentriamoci nel funzionamento perché sono giunte diverse mail di richiesta informazione e probabilmente sarebbe utile dettagliare il processo.

        Step 1) Identificare ceduti (i vostri clienti) con forme giuridiche che permettano agli investitori di verificare la bontà del cliente con la consultazione di una delle banche dati pubbliche presenti sul mercato (Cerved, Cribis, etc…). Per far questo è essenziale inserire ceduti che abbiano l’obbligatorietà di pubblicare i propri bilanci, quindi SpA, Srl, SapA. Per questi clienti è importante indicare: a) fatturato prodotto nell’ultimo esercizio chiuso (al momento il 2018), b) fatturato presunto nell’esercizio in corso, quindi il 2019, c) la dilazione concessa / modalità di pagamento d) taglio medio di una fattura, e) denominazione con relativa partita IVA.

        Step 2) Inoltrato questo file agli advisors, gli stessi verificheranno il rating del cedente (la vostra azienda) ed il rating dei ceduti (i vostri clienti). E’ utile indicare, in via preliminare, che nella maggior parte dei casi (sopratutto per la versione pro soluto, senza notifica) la vostra azienda dovrebbe avere un fatturato di almeno un milione di euro, e che le aziende per le quali chiedete l’anticipazione abbiano un fatturato di almeno due milioni (queste verifiche comunque di norma le effettuano gli advisors).

        Step 3) Dopo circa 48 ore, vi giungerà una mail con l’esito delle indagini. Se potete accedere al factoring pro soluto senza notifica, vi verranno elencati anche i ceduti (vostri clienti) accettati ed il relativo plafond ammesso (di solito rotativo). A questo punto, la parte più importante è stata portata a termine.

        Step 4) Le condizioni di adesioni di solito prevedono un costo iniziale che può variare dalle mille alle 5 mila euro (ma solo a delibera avvenuta, quindi ricevuto il documento di cui allo step 4). Inoltre per ogni ceduto sarà indicato il tasso (su base annua) e le eventuali commissioni finanziarie. Con questo costo iniziale si sottoscrivono due contratti/incarichi, uno per gli Arranger/Collocatori, uno con gli Advisors che prevedono (nel loro insieme): a) apertura della posizione con l’investitore, b) realizzazione della lettera con le condizioni contrattuali pattuite, c) appendice ceduti e plafond accettati (questi possono essere modificati durante la vita dell’azienda), d) assistenza continuativa nel caricamento delle fatture e relativa gestione, e) apertura di conto corrente bancario virtuale ad hoc intestato a voi, f) pre analisi nuovi ceduti, g) rimborso delle spese di istruttoria sul cedente. Firmato il tutto, potete iniziare ad anticipare.

        Step 5) Inoltrate le prime fatture dei ceduti già “accettati” e plafonati. Non essendoci notifica, per ogni ceduto e relativa fattura, viene richiesto contratto di fornitura o documento che attesti l’esistenza del rapporto/credito, relativi DDT o quant’altro sarà necessario. Dall’inoltro di quanto vi viene richiesto, entro 48 ore, viene effettuata l’erogazione dell’anticipo che di norma è pari al 90% dell’importo frontale di fattura. Subito dopo l’erogazione, se la fattura non riporta già il vostro nuovo conto corrente, dovrete inoltrare una PEC al ceduto con l’indicazione del nuovo conto bancario sul quale appoggiare il relativo pagamento. La stessa PEC dovrà essere portata a conoscenza degli advisors. Alla scadenza della fattura, ricevuto il pagamento sul vostro nuovo conto corrente, si provvederà allo storno sul vostro conto corrente “normale” del restante 10% (se è stato anticipato il 90%) al netto degli interessi e delle commissioni finanziarie. L’operazione si è conclusa con successo….

        ………azienda-italia….. un altro MOnDO di fare finanza…….

        Vai su contatti se vuoi usufruire di questo servizio, ed un consulente risponderà alla tua richiesta.

        Factoring (cessione del credito) pro-soluto NO NOTIFICA!!!

             ……..SENZA NOTIFICA AL CEDUTO !!!!

         

         

         

         

         

        Iniziamo con lo spiegare brevemente il funzionamento del factoring “classico” per poi dettagliarvi con le differenze sostanziali rispetto al “nostro” factoring pro soluto senza notifica ne segnalazione in Centrale Rischi.

        Le figure che prendono parte a questa forma tecnica (ancora definito contratto atipico) sono tre: il cedente (fornitore), che cede ad un altro imprenditore (factor, cioè la società che finanzia) la titolarità dei crediti derivati o derivanti dall’esercizio della sua impresa (dei suoi clienti, cioè i ceduti).

        L’oggetto principale del factoring è pertanto la cessione dei crediti ed altri servizi, detti ausiliari, all’impresa. L’impresa cede al factor (finanziatore) tutti i propri crediti presenti e/o futuri e riceve in anticipo un determinato importo (che indicativamente può variare dal 70 al 90%) al netto degli oneri finanziari e di gestione (tasso di interesse ed altri costi con varie nomenclature).

        La cessione può essere pro solvendo o pro soluto. Nella prima il cedente (l’impresa, fornitore) rimane responsabile della solvibilità del debitore (in sostanza, se alla scadenza della fattura, il cliente non paga, è il cedente che dovrà saldare/liquidare l’importo che ha ottenuto in anticipo dal factor), nel caso di soluzione pro soluto, il cedente dovrà solo “collaborare” al fine di far riscuotere al factor le somme anticipate. Ovviamente la seconda ipotesi ha un costo leggermente superiore perché il fornitore (cedente) non dovrà “preoccuparsi più” del pagamento del proprio cliente! Tutte le operazioni classiche di factoring sono segnalate dal factor a Banca D’Italia (Centrale Rischi) e pertanto prendono parte al “cumulo” dei debiti finanziari dell’impresa nelle valutazioni bancarie sull’affidabilità della stessa (come tutti i chirografari, ipotecari, leasing ed altro).

        Ultima particolarità è che nel factoring classico, tutte le operazioni di cessione del credito vengono notificate al debitore/cliente (ceduto) via PEC il quale deve rispondere “riconoscendo” il relativo debito. Alla scadenza pagherà la fattura sul conto corrente indicato dal factor (nella stessa notifica di cessione).

        Il nuovo fintech nel factoring…..le differenze a quanto su esposto:

        • il cedente/fornitore può scegliere quanti e quali clienti cedere (ogni singolo cliente verrà plafonato con l’indicazione della somma massima che si può assumere a rischio in base ai bilanci ed alle riscontranze delle banche dati)
        • il cedente/fornitore può optare per la non notifica della cessione (cioè il ceduto non verrà a conoscenza della cessione). Questa opzione è nata dalla presenza, spesso, nei contratti di fornitura tra le parti, dell’obbligo a non procedere a cessione del credito (o in alcuni casi la stessa dovrà essere trattata prima con il ceduto/cliente)
        • tutte le cessioni non sono segnalate a Banca D’Italia (la Centrale Rischi non riporterà la cessione, pertanto il “peso” dei debiti dell’impresa rimarrà invariato)
        • tutte le operazioni di cessione sono pro soluto (il rischio di solvibilità del cliente rimarrà in capo al factor)
        • il cliente (ceduto) paga su un conto corrente intestato al fornitore (cedente) e non al factor (anche perché altrimenti facile sarebbe dedurre che sia avvenuta cessione del credito)

        Potrete ricevere, senza impegno, tutte le ulteriori informazioni da uno dei nostri partner utilizzando il nostro modulo di contatto.

        Buon lavoro dal team azienda-italia.it

        Anticipa le tue fatture in 72 ore

        vantaggi?

        rendi liquido immediatamente il tuo capitale circolante

        non è segnalato in centrale rischi

        migliori il rating aziendale (“bancabilità”)

        in 72 ore quotiamo le tue fatture in pro soluto o pro solvendo

        ricevi acconti sulle tue fatture da un minimo dell’80 ad un massimo del 90% dell’importo della fattura iva inclusa

        non hai necessità di aprire un conto corrente ad hoc

        nessuna spesa fissa mensile, trimestrale, semestrale o annuale (solo proporzionate ad ogni singola fattura)

        puoi scontare le fatture dei tuoi clienti sia che le loro aziende abbiano sede in Italia che in altri 11 paesi

        per “grandi” aziende cedute, anche la possibilità di optare per la non notifica

        chi può richiederci questo servizio?

        il nostro cliente (voi) dovete avere un fatturato di almeno 500 mila euro (pro solvendo) o di 1,5 milioni di euro (in caso di pro soluto)

        il vostro cliente deve avere un fatturato di almeno 1 milione di euro (pro solvendo) o di 5 milioni di euro (in caso di pro soluto)

        avere singole fatture da scontare con importo lordo a pagare di minimo 5 mila euro ed un massimo di 500 mila euro (importi iva inclusa, ove presente)

        massima velocità per aziende con bilanci pubblici (come srl o spa), per altre forme giuridiche l’analisi potrebbe durare 2 giorni in più con integrazione documentale

        non possiamo scontare aziende con procedure legali in corso, o con pregiudizievoli e/o protesti

        tariffe e tassi di favore per pacchetti che superano il milione di euro (più fatture e/o più clienti per un importo ceduto complessivo che supera il milione di euro, salvo affidamento/approvazione enti eroganti)

        hai deciso di provare?

        compila il form in calce. nessun impegno. subito dopo riceverai email con eventuali richieste integrative.

        le nostre quotazioni o i nostri responsi sono a titolo gratuito….

        …guarda il video

         

        Si apre un nuovo MOnDO di fare finanza!

        provare per credere

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